Casuarius, l’uccello più pericoloso del mondo

Esiste un uccello che assomiglia a un incrocio fra un tacchino e uno struzzo e non sa volare: il casuarius. È significativamente più piccolo dei normali tacchini, ma è comunque uno dei più grandi uccelli che popolano la terra. Volendo descriverlo con due parole, sicuramente lo si potrebbe definire imprevedibile e aggressivo, tanto che anche per i guardiani degli zoo è estremamente difficile gestirlo.

Il casuarius è presente nel Guinness dei primati come l’uccello più pericoloso del mondo. Di fatto, però, è un uccello timido e diffidente nei confronti degli umani: vive nelle foreste pluviali dell’Australia e della Nuova Guinea ed è schivo, tanto che normalmente si allontana dagli uomini prima ancora che questi riescano ad accorgersi della sua presenza. Se provocato, però, è in grado di tagliarti in due pezzi con un solo calcio fatale (ok, questo forse è un po’ esagerato!). Ciò che è sicuro è che, quando attaccano, i suoi artigli sono in grado di provocare delle serie lesioni, anche mortali.

Nonostante sia più che in grado di difendersi, il casuarius non è riuscito a proteggersi dall’uomo, tanto da entrare nell’elenco delle specie in via di estinzione. La ragione principale del declino della sua popolazione è l’eliminazione del suo habitat, mentre altri fattori sono le morti causate da veicoli a motore, attacchi di cani, cacciatori e maiali selvatici.

Perché fa così paura?

Di massima, i motivi sono 3:

  1. È difficile scappargli, visto che può correre e raggiungere i 50 km/h. Questo nonostante sia un uccello alto quasi due metri pesante quasi 60 chili! A proposito, le femmine sono più alte dei maschi. L’acqua può essere una via di fuga? Nemmeno per idea: i casuari sono anche ottimi nuotatori.
  2. Ha artigli (3 per zampa), e quello centrale può superare i 12 cm. I suoi calci possono recidere un braccio o sventrare un addome con facilità. Ci sono inoltre molte testimonianze di nativi uccisi da questo uccello.
  3. Saltano! Ebbene sì, corrono, nuotano e… sanno saltare anche parecchio in alto, fino a circa 1 metro e mezzo d’altezza. E, dall’alto, una vittima è ancora più vulnerabile.

…e quando attacca, fa anche i versi!

Articoli recenti

Le aree del gusto sulla lingua sono una bugia

A scuola ci è stato insegnato che alcune zone della lingua sentono determinati gusti, ad esempio il dolce sulla punta. Ma è davvero così?

Il caffè può aiutare la memoria, nella giusta quantità

Il caffè, se assunto in giusta quantità, fa bene al cervello e aiuta a consolidare la memoria durante il sonno... senza disturbarl

Fiumi di sangue e cascate di sangue

Esiste un luogo sulla terra dove un ghiacciaio sembra sanguinare. Ma come si spiega questo fenomeno? E perché è così particolare?

Una dose di tenerezza fa lavorare meglio

Uno studio ha dimostrato, tramite diversi esperimenti, che guardare immagini tenere e carine fa lavorare meglio. Ecco i dettagli.

Da non perdere

Ti potrebbero interessare:

Gli squali sono davvero così pericolosi?

Gli squali sono sempre stati visti come animali pericolosi che attaccano anche gli uomini. Ma quanto di tutto questo è vero? E soprattutto, è davvero così?

Tritonia Khaleesi, una lumaca con il nome della madre dei draghi

Anche gli scienziati hanno un lato nerd, tanto da aver chiamato Khaleesi una lumaca di mare in onore della madre dei draghi de Il trono di spade!

I pipistrelli non sono ciechi

A differenza da quello che normalmente si sente dire, i pipistrelli non sono ciechi. Usano gli occhi, anche se molto spesso non ne hanno bisogno

Tardigradi, gli animali più resistenti del mondo

Non sono creature aliene, anche se potrebbero sembrarlo: i tardigradi sono dei minuscoli invertebrati in grado di sopravvivere a (quasi) tutto

Un pesce che vive sulla terraferma e… salta!

Esiste un pesce che vive sulla terraferma e salta. E non solo: respira tramite la branchie e la pelle, e sopravvive grazie al mimetismo.

Axolotl, un pesce che cammina ed è in grado di rigenerarsi

Lo strano nome Axolotl nasconde un animaletto dall'aspetto simpatico a metà fra un pesce e una salamandra, che però ha qualcosa di simile a un superpotere!

I coccodrilli non muoiono

I coccodrilli (e altri animali) non muoiono a causa dell'età: tecnicamente non invecchiano, quindi non possono morire. Ma perché li vediamo morire comunque?

Ming, una vongola di 507 anni uccisa dagli scienziati

Si chiama(va) Ming, ed era una vongola di 507 anni uccisa per errore dagli scienziati. E sapevi che le vongole sono biologicamente immortali?

Rispondi