Quanto si legge?
Una parte importante della popolazione umana non ha più la voglia o la pazienza di affrontare una lunga serie di lettere nere. Al contrario, preferiamo cose tipo i video o i più rapidi meme. Ad altri piace ascoltare audiolibri mentre giocano sugli smartphone; ad altri piace “leggere” le infografiche invece che i post del blog.
Un post con poche immagini o addirittura senza viene rapidamente scartato come un post poco interessante. Tuttavia, tra quei miliardi di persone che ora sono su internet c’è una piccola fetta di persone a cui piace leggere. E una piccola parte di quella piccola fetta di gente è venuta qui per leggere post. Come stai facendo tu. Salve!
Chiariamo una cosa non sono contro le infografiche, gli audiolibri o i meme.
Detto questo, se hai superato i tre paragrafi precedenti posso tranquillamente supporre che tu sia uno di quelli a cui piace leggere. E penso che probabilmente abbiamo qualcosa in comune se affermo che Non c’è niente come l’odore di un vecchio libro; o di un libro nuovo, per alcuni. In entrambi i casi, sono frasi che hanno senso per gli amanti dei libri.
L’odore secondo gli esperti
A differenza del petricore, l’odore dei vecchi libri non ha un nome specifico, ma si potrebbe definire un profumo di “muffa”, anche se in senso buono. Gli esperti hanno bisogno di una frase molto più dettagliata per comunicare l’esperienza soggettiva. Nel 2009, il responsabile del gruppo di scienziati che che ha indagato su ciò che effettivamente causa l’odore dei libri lo ha descritto come:
Una combinazione di note erbacee con un pizzico di acidi e un accenno di vaniglia sopra un mosto sottostante.
Il gradevole odore aromatico è dovuto a composti aromatici emessi principalmente da carte ottenute da legno macinato che si caratterizzano per il loro colore giallo-marrone. Emettono vaniglia, vanillina dolcemente profumata, anisolo aromatico e benzaldeide, con odore fruttato di mandorla. I composti terpenici, derivanti dalla colofonia, che viene utilizzata per rendere la carta più impermeabile agli inchiostri, contribuiscono invece all’odore di canfora, oleoso e legnoso dei libri. L’odore di fungo è causato da altri alcoli alifatici intensamente profumati.
Cosa causa il profumo dei vecchi libri
Il tipico odore da “vecchio libro” è una miscela di sostanze volatili profumate e non comprende un singolo composto. Così, tutti i libri non hanno lo stesso odore, in quanto i materiali e gli inchiostri usati in fase di stampa variano da libro a libro.
Con l’invecchiamento di un libro, un composto chiamato Lignina che compone le pareti cellulari del legno usato per fare la carta, inizia a spezzarsi e rilascia un odore molto simile a quello della vaniglia. In realtà questo è lo stesso composto che caratterizza la vaniglia, ed è uno dei principali aromi che compongono il caratteristico profumo del libro.
Altri fattori che possono far variare il profumo potrebbero essere i tipi di inchiostro e le sostanze chimiche utilizzate per lavorare la carta.
Aroma a casa tua!
Gli amanti dei libri che non riescono a smettere di annusare il loro profumo adoreranno questa notizia: un’azienda, Lucky scent, lo vende in bottiglia. Si chiama Paper Passion, ma purtroppo è difficile da trovare in Italia.