Se hai conservato un uovo per molto tempo, esiste un modo molto semplice per capire se è mangiabile o se è meglio gettarlo; rischiare di aprirlo per essere disgustati dal classico odore di uovo marcio (che è poi l’odore di un gas chiamato idrogeno solforato) non è l’idea migliore. Un’alternativa sicura e di certo migliore è quella di metterlo in un bicchiere d’acqua e vedere se galleggia.
Questa, che sembra un po’ il metodo della nonna, è invece una prova con un fondamento scientifico. Ecco quindi le tre prove per vedere se un uovo è mangiabile. Mettilo in un bicchiere o in un qualsiasi recipiente pieno d’acqua e:
- se affonda e si appoggia su un fianco è un uovo fresco. Mangialo pure.
- se affonda e rimane “in piedi”, non è freschissimo ma è ancora buono. Magari, invece di mangiarlo fresco, fallo sodo o cucinalo.
- se galleggia, gettalo via.
Perché succede?
Per capirlo, pensa all’uovo in relazione al suo essere teoricamente il luogo dove si sviluppa un pulcino.
Prima che il pulcino esca dall’uovo, sviluppa i polmoni e ha bisogno di ossigeno per respirare. All’interno di un uovo chiuso, senza alcun cordone o foro verso l’esterno, in qualche modo l’ossigeno deve entrare perché il pulcino possa respirare e sopravvivere. Per capire come, diamo uno sguardo all’interno.
Sotto al guscio dell’uovo ci sono due membrane. Quando un uovo viene deposto, è caldo e inizia a raffreddarsi, e questo contrae la parte interna dell’uovo più di quanto faccia con il guscio, separando le due membrane. Come risultato, l’aria viene intrappolata tra le membrane (l’aria, in questo momento, non è abbastanza da far galleggiare l’uovo).
Ma come entra l’aria? Il guscio di un uovo non è semplice come sembra. Ha circa 7000 piccoli pori che lasciano entrare l’aria e uscire l’anidride carbonica. È così che, se l’uovo è fecondato, il pulcino respira. Ed è lo stesso motivo per cui le uova bollite in acqua colorata si colorano all’interno.
Così, grazie ai pori presenti nel guscio, i batteri entrano nell’uovo e cominciano a decomporre la materia biologica all’interno. Questo porta alla produzione di vari gas, fra i quali l’idrogeno solforato (o acido solfidrico, che causa la puzza!). Con il passare del tempo, i gas della decomposizione e l’aria dall’esterno continuano ad aumentare di volume.
Corollario: Questo è il motivo per cui le uova non più mangiabili galleggiano: maggiore è la quantità di gas all’interno, più vecchio è l’uovo e meglio galleggia nell’acqua.
Nota a margine: il guscio e le due membrane interne hanno la capacità di fermare l’invasione di microrganismi e batteri, che con il l tempo riescono comunque a entrare.